Fistole perianali: analisi di Aurum muriaticum nel suo impiego nel trattamento delle fistole perianali nei cani

Patologia: Fistole peri-anali

Animale: casi clinici

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Lavoro presentato al 62° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC – Rimini 29-31 Maggio 2009

Med Vet Dr. David Bettio

Introduzione:

La M.O. fonda le sue basi scientifiche su alcuni principi. Il primo importante concetto è la Legge della Similitudine. Nel §22 dell’Organon si legge: “Le proprietà terapeutiche dei medicamenti risiedono esclusivamente nella loro facoltà di provocare sintomi patologici nell’uomo sano e di farli sparire nel malato…i medicamenti diventano capaci di sconfiggere le malattie provocando un certo stato patologico artificiale capace di annullare ed eliminare… lo stato morboso presente”.

Hahnemann notò come la somministrazione di una sostanza omeopatica in un individuo sano fosse in grado di produrre un determinato complesso di sintomi. Cioè, un medicamento omeopatico è  capace di provocare una vera e propria patologia artificiale in un individuo sano. Questo quadro patologico artificiale, qualora si presentasse come malattia in un paziente, può essere curato dal medesimo rimedio che l’ha provocato nel sano. La reciprocità di manifestazioni tipiche di un rimedio e quelle presenti in una forma morbosa, esprime l’applicabilità di questa legge. Quindi, tanto più una malattia ricalca il quadro sintomatologico prodotto da un rimedio, tanto più si rispecchia nella Legge della Similitudine. Il proving è il processo attraverso il quale vengono valutate le proprietà medicinali delle sostanze omeopatiche (definite di seguito “rimedi”): è il processo della sperimentazione omeopatica. Ogni rimedio viene somministrato a gruppi di individui sani, i quali produrranno una serie di sintomi fisici, mentali ed emozionali che esprimono le caratteristiche del rimedio oggetto di sperimentazione. Ogni rimedio è in grado di produrre una vera e propria patogenesi specifica se somministrato in un individuo sano. Tutti i sintomi specifici prodotti da una tale somministrazione sono le manifestazioni cliniche e caratteristiche tipiche del rimedio in esame e vengono registrate nelle Materie Mediche. Nelle Materie Mediche (M.M.) si trova quindi l’elenco sistematico di tutti i sintomi che compaiono negli sperimentatori di una determinata sostanza. A tutt’oggi il medico veterinario consulta le MM derivanti da provings in medicina umana, quindi sono a volte necessarie interpolazioni analogiche dei sintomi presenti negli animali. Lo scheda della raccolta dei sintomi nelle MM ricalca quello tracciato da Hahnemann: i primi ad essere elencati saranno i sintomi riguardanti l’aspetto mentale, seguiti da tutti i sintomi cosiddetti locali (testa, faccia, collo, torace, estremità, etc. etc.), fino ad arrivare alla rubrica dei sintomi che riguardano lo stato generale. E’ importante sottolineare che ogni rimedio, oltre a manifestare i suoi sintomi peculiari a livello organico, possiede un “nucleo”, che ne indica e ne caratterizza la sua essenza sia nell’espressione delle dinamiche psico-comportamentali, sia  dei tropismi organici più specifici. Le Materie Mediche permettono di soddisfare l’applicabilità della Legge della Similitudine, confrontando il quadro generale dell’individuo e della sua malattia, con il quadro generale, espresso in sintomi, dai rimedi omeopatici sperimentati.

Uno dei problemi che si riscontrano in Omeopatia Veterinaria è determinato dal fatto che i rimedi sono testati (provings) negli uomini e non sugli animali e sulle diverse specie di animali. Di conseguenza il Repertorio è una collezione di sintomi dei provings umani. Così il limite che abbiamo noi veterinari è quello di utilizzare il repertorio rubrica per rubrica. Ma noi abbiamo usato il repertorio e la Materia Medica con successo per molti anni. Quindi il problema è di come va usato la Materia Medica in Medicina Veterinaria e quanto prezioso lavoro possiamo apportare alla stessa attraverso le osservazioni tipiche di specie che vengono curate dai rimedi. In questo modo l’esperienza nella cura di molti casi clinici con un determinato rimedio, può servire per identificare il “nucleo” sintomatologico inquadrandolo in un senso veterinario.

Le fistole perianali:

Le fistole perianali nei cani sono un problema cronico che tende al peggioramento e che spesso porta all’eutanasia l’animale colpito. Sono molto debilitanti per l’animale ed estremamente frustranti per il proprietario. Possono avere diverse cause tra le quali: 1. infiammazione delle ghiandole perianali, 2. stato immunologico, 3. ipotiroidismo, 4.  predisposizione di razza (Pastore tedesco), 5. associate a colite. Le terapie convenzionali contemplano l’utilizzo di corticosteroidi a dosaggi immunosoppressivi oppure farmaci immunosoppressori. I cani presentano segni clinici evidenti come costipazione, dolore alla defecazione, perdite muco-purulente dall’ano, autotraumatismi per leccamento, perdita di peso, nervosismo. Se i farmaci non portano a risoluzione si deve ricorrere alla chirurgia che esista in complicanze come l’incontinenza fecale (18%),  deiescenza della ferita (18%), stenosi del retto (7,4%) e diarrea refrattaria agli antibiotici.

I sintomi iniziali vengono riferiti dal proprietario che nota come l’animale cerchi insistentemente di leccare la parte posteriore, talvolta provocandosi gravi autotraumatismi. L’atteggiamento prevalente del cane è di mantenere la coda abbassata in modo persistente tanto da manifestare aggressività se si tenta di sollevarla. La zona perianale a volte appare fortemente infiammata, forse più dovuta all’autolesionismo che ai tragitti fistolosi stessi. Altri segni clinici importanti posso essere tenesmo, dischezia, ematochezia, scolo anale purulento e fortemente maleodorante. Tutta la sintomatologia clinica è accompagnata da dolore al sollevamento della coda e alla defecazione.

Questa disfunzione non presenta cause certe. Una ipotesi plausibile è legata al processo infiammatorio a carico delle ghiandole apodrine perianali e circumanali. Eppure fattori infettivi generali, predisposizioni genetiche o disfunzioni immunitarie (autoimmunitarie) possono essere ricondotte come cause della comparsa di fistole perianali.

Omeopatia e fistole perianali:

Dal punto di vista omeopatico, la presa di ogni caso clinico è ‘a se. Il medicinale omeopatico è prescritto sulla base dell’insieme dei sintomi (fisici, funzionali, psico-comportamentali) che presenta il paziente, e non solo sulla base dei sintomi della sua patologia principale. E poiché l’insieme dei sintomi varia fra diversi individui che hanno la stessa patologia principale, per una stessa patologia (fistole perianali) possono essere prescritti diversi medicinali omeopatici. La diretta conseguenza di ciò è che, in omeopatia, non possono essere applicati protocolli terapeutici per patologia. In medicina tradizionale in diversi pazienti che hanno la stessa patologia si usa lo stesso farmaco, quindi è possibile affermare che quel farmaco è efficace in quella data patologia, da cui si può affermare che il risultato ottenuto in una sperimentazione clinica (se ben condotta) è applicabile alla generalità dei pazienti con quella patologia. In medicina omeopatica, viceversa, l’attenzione è focalizzata su una diagnosi di squilibrio di sistema (l’individuo ammalato nel suo insieme), e la terapia deve curare tutto il sistema , e non solo la sua patologia principale. E’ un sistema terapeutico che prende in considerazione il paziente come espressione di un insieme, nella quale le singole parti non possono essere comprese se non in relazione alla totalità dell’individuo.

I casi clinici:

1. K., Pastore Tedesco, maschio 2 ANNI

25-03: Abbandonato da cucciolo per sospetto edema cerebrale di origine batterico all’età di circa 6-7 mesi. I padroni volevano sopprimerlo. Era emaciato, molto magro, pelle e ossa, non mangiava ne beveva. E’ stato nutrito forzatamente con omogeneizzati. Ha fatto cure a base di cortisone e fleboclisi endovenose. Gioca con gli altri cani, dorme tranquillamente con 2-3 gatti. E’ molto docile e sensibile. Se sente un rumore si spaventa, anche quando dorme. Ma non ha paura dei tuoni. E’ un po’ un fifone. Ora mangia voracemente, ma nonostante tutto è ancora magro, come se avesse problemi di assorbimento. Feci regolari e formate . Mucose molto congeste.

SINTOMI GENERALI – EMACIAZIONE – appetito vorace con emaciazione

SINTOMI GENERALI – ORGASMO del sangue

SINTOMI GENERALI – ULCERE – Ghiandole

PELLE – ULCERE – fistolose

MENTE – ILLUSIONI – trascurato – viene trascurato/a

MENTE – SENSIBILE – rumore, al

MENTE – SOBBALZARE, sussultare – rumore, a causa del

SILICEA 200 CH 5 GRANULI BID

26-5: Le lesioni sono migliorate, lui non si lecca insistentemente l’ano. Non ha dolore alla defecazione. Le lesioni non sono più purulente, ma ora appaiono come ulcere appiattite, indolenti. Caratterialmente è diventato più autoritario, soprattutto con i cani e i gatti che vivono con lui. Presenta una lieve dermatite eczematosa dietro il padiglione auricolare, non pruriginosa.  E’ ancora molto sensibile ai rumori, anche quando dorme. Ha subito una aggressione da un chow-chow ed è stato due giorni molto abbattuto ed è andato a nascondersi dentro un armadio al buio. Con l’inizio delle prime giornate di caldo l’ho visto più sofferente, indolente, quasi nervoso. Ora tendenzialmente è esuberante con i cani maschi. Circa 6 mesi fa è stato introdotto un nuovo cane e lui ha reagito molto male. Si nascondeva dentro l’armadio.

MENTE – ILLUSIONI – trascurato – viene trascurato/a

MENTE – SOBBALZARE, sussultare – rumore, a causa del

MENTE – BUIO – coricarsi al buio e che nessuno gli parli, desidera

MENTE – DISTURBI da – afflizione

MENTE – TRISTEZZA – afflizione, dopo

RETTO – ESCORIAZIONE – Perineo; del

SINTOMI GENERALI – CALDO – aggr.

AURUM-M 200 CH 5 GRANULI SID

2. C., meticcio, maschio, 13 anni.

1997: Vasectomizzato. Viene in ambulatorio per tosse persistente. TOSSE: presenta tosse tutti i giorni, certe volte quando siamo in giro e quando rientriamo dalla passeggiata, la tosse compare quando usciamo di casa. E’ una tosse secca. Presenta episodi di tosse secca, metallica. Molto sensibile alla stimolazione tracheale. Ha una gran paura dei temporali, si spaventa delle persone, anche se sente chiudere un cancello. La tosse è peggiorata dopo che è morta M., la sua compagna di sempre. Era abituato a montarla, lui vasectomizzato, lei sterilizzata. M. è stata operata ad un occhio e lui la lecca costantemente. sonno: dorme in posizione genu-pettorale. Ecografia Addome: estasia dell’epididimo, iperplasia prostatica benigna.

MENTE – SPAVENTATO facilmente

MENTE – SOBBALZARE, sussultare – sciocchezze, per

TOSSE – SECCA – mattina

TOSSE – MATTINA – alzato, dopo essersi

TOSSE – BREVE – irritazione nella laringe, da

TOSSE – COSTRIZIONE – Laringe; nella

TOSSE – DOLORE – Laringe; da dolore alla

TOSSE – DOLORE – Trachea; da dolore alla

SONNO – POSIZIONE – genupettorale

MASCHILI, GENITALI – GONFIORE – Scroto

MASCHILI, GENITALI – GONFIORE – Testicoli – ispessimento dell’epididimo, con

MASCHILI, GENITALI – INGROSSAMENTO, ipertrofia – Testicoli

SPONGIA 30 CH 3 granuli BID

7-12-07: La tosse torna ma con SPONGIA va a posto. Tosse alla mattina. Tosse secca, senza espettorato. Alla mattina appena scende dal letto.

Spongia 200k

3-7-08: Presenza di estasia dell’epididimo e iperplasia prostatica, urine con presenza di materiale flocculante, urine con sangue. Ha sempre lo stimolo alla minzione e ogni tanto perde delle goccie di urina per casa e per strada. Tenesmo fecale. Bradicardia forte. TSH: 0,54 (0,04-0,35) ng/ml, FT4: 0,71 (0,93.3,50) ng/dl, T4: 0,98 (1,47-4,50) ng/dl

MENTE – DISTURBI da – afflizione

MENTE – TRISTEZZA – afflizione, dopo

MENTE – SENSIBILE – rumore, al

RETTO – STITICHEZZA – difficile, defecazione

VESCICA – STIMOLO a urinare – costante

MASCHILI, GENITALI – INDURIMENTO – Testicoli

MASCHILI, GENITALI – GONFIORE – Testicoli

SINTOMI GENERALI – POLSO – lento

AURUM –M 30 CH 5 gocce BID

18-7-08: testicoli sgonfi. Fistola perianale con fuoriuscita di materiale purulento.

a11a2a3

AURUM-M 1 LM 5 gocce l giorno

11-8-08: TSH nel range!!! 0,12 (0,04-0,35) ng/dl, Ecografia: dimensioni e parenchima della prostata nella norma. Fistola in fase di guarigione.

b1-mod1

Commenti:

Nel mio caso, l’analisi di Aurum muriaticum vuole essere una spunto di riflessione sulle caratteristiche veterinaria di tale rimedio. Partendo dall’analisi di alcuni casi clinici con una patologia in comune (fistole perianali del cane), ho cercato di fissare alcuni sintomi e segni tipici di Aurum muriaticum veterinario.

MENTE – AFFLIZIONE (pena)

MENTE – ANSIA – eccitazione; da

MENTE – ATTIVITÀ; desiderio di

MENTE – AVVERSIONE – tutto, a

MENTE – BRUSCO, rude – affettuoso; rude ma

MENTE – BUIO – coricarsi al buio e che nessuno gli parli, desidera

MENTE – COLLERICO E IMPETUOSO

MENTE – COMPAGNIA – desiderio di

MENTE – CONTRADDIZIONE – tendenza a contraddire

MENTE – DISTURBI da – afflizione

MENTE – DISTURBI da – spavento

MENTE – ECCITAZIONE

MENTE – INDIFFERENZA, apatia – tutto, a

MENTE – IRREQUIETEZZA

MENTE – IRREQUIETEZZA – cammina, mentre – aria aperta; all’ – migl.

MENTE – PIANTO

MENTE – SENSIBILE – rumore, al

MENTE – SOBBALZARE, sussultare

MENTE – SOBBALZARE, sussultare – sonno – durante

MENTE – TRISTEZZA – afflizione, dopo

OCCHI – ULCERAZIONE – Cornea

ORECCHIO – ERUZIONI – Dietro le orecchie – eczema

NASO – LUPUS

NASO – SCOLI (rinorrea) – escorianti

NASO – SCOLI (rinorrea) – giallo-verdastri

NASO – SCOLI (rinorrea) – purulenti

FACCIA – CANCRO – lupus

FACCIA – CONTRAZIONI, spasmodiche

FACCIA – ESPRESSIONE – vecchieggiante

FACCIA – GONFIORE – Sottomascellari, ghiandole

FACCIA – ULCERE – Labbra

DENTI – MOBILITÀ dei denti (traballanti)

STOMACO – DILATAZIONE – mangiando – dopo mangiato

ADDOME – INGROSSATO (ingrossamento) – Fegato

ADDOME – INGROSSATO (ingrossamento) – Milza

RETTO – EMORRAGIA anale – defecazione – durante

RETTO – ESCORIAZIONE

RETTO – ESCORIAZIONE – Perineo; del

RETTO – FISTOLA

RETTO – STITICHEZZA – difficile, defecazione

RETTO – ULCERAZIONE

VESCICA – MINZIONE – involontaria – notte

VESCICA – MINZIONE – sgocciolamento

VESCICA – STIMOLO a urinare – notte

PROSTATA – GONFIORE

MASCHILI, GENITALI – GONFIORE – Testicoli

MASCHILI, GENITALI – INDURIMENTO – Testicoli

RESPIRAZIONE – DIFFICILE – caldo – stanza, in una

RESPIRAZIONE – DIFFICILE – salendo

PELLE – ULCERE – sifilitiche

SINTOMI GENERALI – NOTTE

SINTOMI GENERALI – CALDO – aggr.

SINTOMI GENERALI – CALDO – stanza calda – aggr.

SINTOMI GENERALI – TEMPO – freddo – umido – migl.

I sintomi mentali sono molto pronunciati: eccitamento (MENTE – ECCITAZIONE,), ipersensibilità ai rumori (MENTE – SENSIBILE – rumore, al), sobbalza quando sta dormendo (MENTE – SOBBALZARE, sussultare – sonno – durante) . Insicuro, non ha stima in se stesso, ha bisogno di conferme esterne (MENTE – FIDUCIA – mancanza di fiducia in se stesso; MENTE – ILLUSIONI – trascurato – viene trascurato/a; MENTE – ILLUSIONI – apprezzata, non è). Continua a lamentarsi (MENTE – PIANTO). Costantemente ansioso e agitato con grande irrequietezza. Non vuole stare in casa perché è peggiorato, quindi esce ma vuol star da solo (MENTE – IRREQUIETEZZA, MENTE – IRREQUIETEZZA – cammina, mentre – aria aperta; all’ – migl open air amel). Cerca si isolarsi da tutto e va a coricarsi in un posto tranquillo (MENTE – AVVERSIONE – tutto, a; MENTE – INDIFFERENZA, apatia – tutto, a). E’ un rimedio che esprime i suoi sintomi soprattutto di notte (SINTOMI GENERALI – NOTTE). Naso: secrezioni purulenti simili a Pulsatilla e Kalium sulphuricum, che migliorano all’aria aperta. Lo scolo è denso, maleodorante, offensivo e a volte sanguinolento. Il naso è coperto di croste che sanguinano. Lupus al naso (NASO – SCOLI (rinorrea) – escorianti; NASO – SCOLI (rinorrea) – giallo-verdastri; NASO – SCOLI (rinorrea) – purulenti). Faccia: escoriazioni, ulcere presenti sulle labbra e in bocca (FACCIA – ULCERE – Labbra), i denti non sono fissi nell’alveolo (DENTI – MOBILITÀ dei denti, traballanti). Addome: splenomegalia ed epatomegalia, infiammazione cronica del fegato, il fegato è aumento ed indurito (ADDOME – INGROSSATO (ingrossamento) – Fegato; ADDOME – INGROSSATO (ingrossamento) – Milza). Dolore pressante nella regione del fegato, problemi epatici con perdita di albumina nelle urine e edema declive agli arti inferiori. Formazione di gas addominali (STOMACO – DILATAZIONE – mangiando – dopo mangiato). Diarrea che peggiora di notte. Emorroide sanguinanti alla defecazione, escoriazione marcata dell’ ano. Fistole perianali (RETTO – ESCORIAZIONE; RETTO – ESCORIAZIONE – Perineo; del RETTO – FISTOLA; RETTO – ULCERAZIONE). Gentalia: ingrossamento della prostata, iperplasia prostatica benigna (PROSTATA – GONFIORE), testicoli aumentati di volume, estasia dell’epididimo (MASCHILI, GENITALI – GONFIORE – Testicoli; MASCHILI, GENITALI – INDURIMENTO – Testicoli).Urine: minzione frequente di giorno e di notte, ma peggiorata di notte, perdita di gocce di urina (VESCICA – MINZIONE – involontaria – notte; VESCICA – MINZIONE – sgocciolamento; VESCICA – STIMOLO a urinare – notte), urine di aspetto torbido, con sedimento rossastro.

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