
Il controverso dibattito tra l’omeopatia e la medicina ortodossa è stato dovuto il fatto che l’omeopatia sia fondata su una filosofia euristica non giustificata da prove scientifiche contemporanee. In questo contesto, tuttavia, due pilastri del metodo,cioè la diluizione e la succussione seriali sono poco conosciute nella farmacologia ortodossa.I dati sperimentali raccolti negli ultimi 10 anni, mediante strumenti elettronici la microscopia, la diffrazione elettronica e le indagini sugli array di DNA sono coerenti con la presenza di nanoparticelle (nanoassociates) nei medicinali omeopatici e sembra che lo siano fornire una visione coerente dell’essenza della disciplina omeopatica, sostituendola a tutte precedenti interpretazioni speculative. Un’accettazione di questa nuova prova è qui suggerito di rimuovere, in linea di principio, la barriera che separa il convenzionale e metodi terapeutici omeopatici e per offrire nuove e importanti prospettive futura assistenza sanitaria
https://doi.org/10.1055/s-0040-1701445. ISSN 1475-4916