La Biologia delle Credenze – Bruce Lipton

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Una nuova medicina rispettosa dell’individuo e della sua evoluzione, rispettosa delle leggi della natura dovrebbe confrontarsi sempre di più con queste teorie della più moderna biologia , della fisica quantistica che in realtà ‘rispolverano’ sotto una veste scientifica , considerazioni antiche e conosciute secondo altri canali conoscitivi e altre consapevolezze. Lipton pone un tarlo alla concezione microbiologia delle malattie (es. i battiti e i virus sono la causa delle malattie) e della teoria genetica delle patologie , anche neonatali.
Ho imparato dalla medicina omeopatica a ragionare in questo senso. Penso a quanto sia attuale il pensiero di Hahnemann. 
Buona lettura. David
Bruce Lipton dimostra che ciò in cui crediamo determina ciò che siamo, perciò non è il patrimonio genetico ereditato a determinare la nostra vita e la nostra salute. Si tratta di una rivoluzione della scienza e del pensiero che ci libera dalla prigionia del destino predeterminato dalla genetica. Lipton dimostra in maniera inoppugnabile che l’ambiente, i nostri pensieri e le nostre esperienze determinano ciò che siamo, il nostro corpo e ogni aspetto della nostra vita.

Se l’ambiente e il pensiero influenzano la nostra biologia, questo può cambiare le conoscenze e le esperienze vissute fino a oggi da gran parte di noi. Infatti, ognuno di noi ha le potenzialità per creare una vita piena e traboccante di ogni dono e talento, a partire da salute, gioia di vivere, amore e successo.

Un libro per tutti coloro che ricercano nella scienza senza dogmi le risposte che a causa della dipendenza dagli interessi delle banche e delle multinazionali, la cultura accademica è incapace di fornire. 
Per chi non si accontenta della scienza ufficiale, che nasconde e manipola le informazioni, per impedirci di riconoscere le infinite potenzialità presenti nel nostro cervello e nel nostro DNA.
È giunto il momento di abbandonare le vecchie credenze che la comunità scientifica e accademica e i mass media ci hanno inculcato, per muoverci verso la nuova ed eccitante prospettiva di salute, benessere e abbondanza offerta da questa scienza d’avanguardia: l’epigenetica.
Quanta importanza acquisisce allora il nostro pensiero, positivo o negativo che sia, quando è in armonia col subconscio, sul comportamento nostro e dei nostri geni? Se l’ambiente e il pensiero influenzano la nostra biologia, questo può cambiare le conoscenze e le esperienze vissute fino a oggi da gran parte di noi. Infatti ognuno di noi ha le potenzialità per creare una vita piena e traboccante di ogni dono e talento, a partire da salute, felicità e amore.
Ogni cellula del nostro corpo può essere paragonata a un essere intelligente, dotato di intenzionalità e scopo, in grado di sopravvivere autonomamente, il cui vero “cervello” è costituito dalla membrana. Questa scoperta porta a una conclusione sbalorditiva: i geni non controllano la nostra biologia, è invece l’ambiente a influenzare il comportamento delle cellule.
Questo porta a nuove, importanti conseguenze per quanto riguarda il benessere, la felicità e la natura delle malattie come il cancro e la schizofrenia.

Bruce Lipton
 è un’autorità mondiale per quanto concerne i legami tra scienza e comportamento. Biologo cellulare per formazione, ha insegnato Biologia Cellulare presso la facoltà di Medicina dell’Università del Wisconsin e si è dedicato in seguito a ricerche pionieristiche alla School of Medicine della Stanford University. È stato ospite di decine di programmi radiotelevisivi ed è un conferenziere di primo piano.
Bruce Lipton parla anche di una nuova tecnica chiamata PSYCH-K. Si tratta di una tecnica creata dal Dott. Robert M. Williams . Bruce Liptonconsiderata la PSYCH-K un potente strumento per modificare le credenze limitanti che ci condizionano nella vita in maniera negativa.
Bruce Lipton – Anteprima – La Biologia delle Credenze
Avevo sette anni e facevo la seconda elementare quando, salendo su una cassetta, arrivai all’altezza giusta per appoggiare l’occhio contro la lente di un microscopio. Ma essendo troppo vicino, vidi soltanto una macchia luminosa. Quando mi calmai tanto da ascoltare finalmente le istruzioni della mia insegnante, la signora Novak, mi scostai un po’ dalla lente. In quel momento avvenne un fatto sensazionale che determinò il corso della mia vita futura.
Un paramecio, un minuscolo protozoo, nuotò nel mio campo visivo. Ero ipnotizzato. Non sentivo più il vociare dei miei compagni, né l’odore delle matite appena temperate che nella mia mente era associato al ritorno a scuola, e neppure l’odore dei nuovi pastelli a cera e del portapenne di plastica. Il mio intero essere era pietrificato di fronte al mondo sconosciuto di quella cellula che per me era molto più eccitante degli effetti speciali dei film moderni.
Nella mia mente innocente di bambino vedevo quel minuscolo organismo vivente non come una cellula, ma come una persona microscopica, un essere senziente e pensante. Più che agitarsi qua e là senza scopo, quel microscopico organismo unicellulare mi sembrò “in missione”, anche se ovviamente ignoravo che tipo di missione. Mentre osservavo silenziosamente alle sue “spalle” la frenetica attività del paramecio sul viluppo di alghe il grosso pseudopodio di un’ameba gangliforme cominciò a infiltrarsi nel mio campo visivo.

http://www.macrolibrarsi.it/libri/__la-biologia-delle-credenze-libro.php

 

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