Autore: Marcello Pamio
Ed: Il Nuovo Mondo
Prezzo: 10 euro
Secondo lo storico della scienza e filosofo statunitense Thomas Samuel Kuhn, nessuna teoria nuova e rivoluzionaria, per quanto geniale e ricca di prove, può essere accettata dall’establishment medico-scientifico.
Produce piuttosto una situazione di crisi, in cui la comunità cerca di negare o ridimensionare il fenomeno.
Ed è proprio quello che sta accadendo oggi: tutte le teorie che si scontrano con il paradigma ufficiale vengono sistematicamente demolite e i coraggiosi ricercatori che hanno continuato a portarle avanti sono stati personalmente attaccati, isolati, licenziati, indagati…
Oggi la “Casta del Cancro” – interconnessa con Big Pharma – difende a spada tratta la chemioterapia e la radioterapia, nonostante i risultati fallimentari degli ultimi 40 anni!
Non ci viene detto però che la sopravvivenza a 5 anni dalla chemio supera di poco il 2%, e questo perché le sostanze usate, sono esse stesse “cancerogene”, “mutagene” e “teratogene”.
Il bugiardino del farmaco Doxorubicina (costo 1743,94 euro), per esempio, riporta testualmente: “Tutti gli articoli usati per la somministrazione della Doxorubicina (guanti, maschere, siringhe, ecc.) dovranno essere posti in appositi sacchi per rifiuti speciali ad alto rischio, e inceneriti a 1000 gradi”…
Viene da chiedersi: come mai ai malati di cancro vengono somministrate sostanze costosissime e altamente tossiche per l’organismo, al punto da richiederne l’incenerimento ad alte temperature?
Ignoranza, malafede, interessi economici?
“Business is business”, e anche il cancro non è immune da tale logica commerciale: la chemio può costare fino 50.000 euro al mese, un solo trapianto di midollo 36.000, un ciclo completo di radioterapia 26.000 euro, ecc.
Il costo medio di un paziente oncologico è di oltre 200.000 euro, e ogni anno in Italia sono 270.000 i nuovi malati…